Tradurre un sito web, gli errori da evitare
Alcune ricerce hanno preso in considerazione il comportamento degli utenti in rete, notando come queste siano più propensi a fare acquisti se l’ecommerce è tradotto nella loro lingua, allo stesso modo, anche il tempo di permanenza pare essere superiore su una pagina web che abbia contenuti nella madrelingua del lettore.
Per questo motivo è importante puntare sulle strategie di website localization soprattutto per le aziende, i brand e i soggetti business che necessitano di avere siti in più lingue se vogliono essere competitivi sul mercato.
Una strategia di website localization può comprendere la semplice traduzione del sito web, oppure, la creazione di siti diversi con domini diversi, in questi casi potrebbe essere necessario un investimento importante di risorse economiche e umane.
Prima di fare un investimento del genere bisogna prendere in considerazione gli insight che si hanno a disposizione ed effettuare un’accurata ricerca, due fasi che fanno parte di una più ampia strategia di internazionalizzazione.
Analizzare il mercato in cui si vuole sfondare, le caratteristiche dei potenziali clienti, i competitor e il loro vantaggio è assolutamente essenziale per muoversi nel modo giusto, senza un’accurata analisi un sito multi-lingua potrebbe diventare una vera e propria trappola per l’azienda stessa.
Prima di tradurre un sito web bisogna farsi alcune domande: perché farlo? Gli obiettivi devono essere ben chiari in modo da poter dare vita a una strategia di web localization in grado di portare risultati apprezzabili.
Tradurre il sito o fare versioni multi-lingua differenziate?
Prima di rispondere a questa domanda bisognerebbe analizzare il traffico prodotto dal sito e capire quanti utenti esteri lo visitano, farsi un’idea sulla provenienza di chi legge è un passo fondamentale prima di decidere se tradurlo o fare una versione in lingua straniera.
È la natura del traffico che può essere un grande aiuto per scegliere la giusta strategia di website localization, le strade da seguire sono due: traduzione del sito e di tutti i contenuti o creazione di diverse versioni dello stesso sito in più lingue, in questo caso si tratta di fare una differenziazione delle URL con sottodomini o domini top level, la scelta migliore va valutata caso per caso, prendendo in considerazione vari fattori.
Errori da evitare quando si traduce un sito web
Quando si decide di tradurre un sito web o un ecommerce, spesso si fanno degli errori grossolani che potrebbero avere un impatto negativo dal punto di vista strategico e di percezione del brand.
Il primo errore è quello di affidarsi a sistemi automatici di traduzione, che sono diventati sempre più precisi e affidabili ma che vanno bene per un uso quotidiano ma dovrebbero essere limitati per un uso business.
Un altro errore è quello di non rivolgersi a delle agenzie di traduzione quando si devono creare siti multilingua, molte aziende si affidano a risorse interne che parlino le lingue in questione ma che non hanno conoscenze adeguate a quel tipo di obiettivo.
Escludere il reparto che si occupa della programmazione e scrittura del sito dalla fase di traduzione è assolutamente sbagliato: un sito web va tradotto in ogni sua parte, non sono i contenuti o la sua parte visibile. Usare un CMS multilingue può essere utile come inizio ma non è sufficiente.
Non dare importanza alla SEO può essere un errore fatale. Che si tratti di un ecommerce o un sito vetrina, indicizzazione e posizionamento sono due elementi fondamentali per rendere il sito reperibile.
Quindi oltre a tradurre i testi c’è bisogno di una strategia SEO mirata, ricercare e individuare le parole chiave può essere, in parte, diverso, il flusso di ricerche per kw può variare da paese a paese e lingua; inoltre tutto ciò che è importante per l’ottimizzazione SEO va tradotto.
Quando si decide di tradurre il proprio sito aziendale in altre lingue, oltre a curare ogni parte che da quella strutturale, progettuale, redazionale e di ottimizzazione SEO, bisogna anche valutare altri fattori come il contesto culturale.
Infatti, il contesto culturale diventa fondamentale per impostare con successo la propria strategia di website localization, basti pensare che ogni paese ha le sue regole e i suoi modi di regolamentare il mercato, per cui quando si tratta di business e aziende è bene entrare nel mercato con le giuste conoscenze.
Infine, un altro grande errore da evitare è quello di non pensare a una strategia di contenuti adeguata nel momento in cui si va a tradurre un sito web.
L’utente apprezza molto trovare dei contenuti nella propria lingua, questo lo induce a fermarsi di più sul portale e leggere più articoli, ancor meglio se questi sono pensati e studiati per il contesto culturale di riferimento.
Una buona idea potrebbe essere quella di pensare a una strategia di contenuti differenziata per ogni lingua e paese a cui si propone il proprio business, questo può servire a soddisfare le esigenze del singolo utente in base alla provenienza, aumentando il livello di engagement.
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